Le origini del “Mentoring” risalgono proprio a questo personaggio dell’antica Grecia!
Chi era Mentore
All’epoca in cui frequentavo le Scuole Medie ricordo che rimasi molto colpito dal passaggio dei Promessi Sposi, in cui Don Abbondio pronunciava la famosa frase “Carneade! Chi era costui?”, riferita ad una persona a lui ignota.
Allo stesso modo sono rimasto sempre incuriosito di capire chi fosse “Mentore”, il personaggio mitologico al quale si fa risalire la definizione del termine “Mentor”, oggi molto diffuso in ambito umanistico e lavorativo-aziendale.
Nell’Odissea di Omero si narra che quando Ulisse partì da Itaca per andare a far guerra ai Troiani, affidò suo figlio Telemaco alle cure di Mentore, uomo saggio e maturo, il quale riuscì sempre a proteggerlo grazie alla dea Atena.
Da questo episodio “mitologico” si è quindi sviluppato il concetto di “Mentoring”, ossia di “tutoraggio” verso la strada della conoscenza da parte di un uomo di esperienza e avanti negli anni nei confronti di un allievo più giovane.
Il Mentoring nell’Antichità
Il “primo” modello di Mentoring viene fatto risalire addirittura in Cina verso il 2.300 a.C. in occasione delle procedure di successione generazionale dei re Yao, Shum e Yun per formare la “persona meritevole” a governare.
Poi tale pratica si è radicata in tutte le culture più civilizzate fino ad identificarsi nei cosiddetti “magister” o “maestri” che avevano il compito non solo di educare i giovani figli dei sovrani ma anche di tramandare loro sapere e saggezza.
Dal Medioevo in poi invece tale attività si è trasferita anche alle classi sociali meno agiate, trasferendosi nelle “botteghe artigiane” dove i giovani apprendisti imparavano il mestiere dagli insegnamenti e dal lavoro dei “mastri”.
Il Mentoring Oggi
Mentre, come si è visto, nel passato il Mentoring era appannaggio dei ceti ricchi e nobiliari o artigiani, oggi tale pratica risulta invece distribuita uniformemente nella nostra società, senza distinzione di classe, ricchezza o etnia.
Infatti l’attività di Mentoring trova attualmente ampia diffusione sia nelle organizzazioni aziendali (ove la finalità è quella di affiancare un giovane (junior/mentee) ad un manager di esperienza (senior/mentor) affinché possa sviluppare più rapidamente le proprie competenze), sia nei nuovi progetti imprenditoriali, le cosiddette “Startup”, ove le idee dei giovani “startupper” si confrontano con l’esperienza di “consulenti/mentor”, al fine di verificare insieme la fattibilità realizzativa di tali progetti imprenditoriali e identificarne i punti di forza e di debolezza.