Esaminiamo le Peculiarità che contraddistinguono la Relazione fra Coach e Coachee
Premessa
Il Coaching (parola che deriva dal termine inglese: “to Coach” che significa “Allenare”) è una metodologia, rivolta ad allenare le potenzialità di un individuo, al fine di raggiungere un Obiettivo che egli stesso si è prefissato.
Tale metodo consente altresì la creazione di una “Relazione”, ovvero di un “collegamento” che si instaura fra i due Soggetti interessati: da un lato il Coach (che la funzione di far aumentare, attraverso le Domande e l’Ascolto Attivo, la Consapevolezza nel suo Cliente) e dall’altro il Coachee (il vero protagonista del “Percorso” di Coaching).
Le Caratteristiche della Relazione di Coaching
Affinché tale Relazione sia “Efficace”, occorre che essa possegga i seguenti requisiti (chiamati anche “7 A”):
- Accoglienza: si realizza quando il Coachee inizia a nutrire “Fiducia” verso il proprio Coach (solitamente questo avviene dopo le prime sessioni) e quando quest’ultimo si pone con un atteggiamento di “Assenza di Giudizio”.
- Ascolto: inteso come “Ascolto Attivo” (soprattutto dal lato del Coach che si concentra nell’ascoltare non solo le parole del Coachee ma anche ciò che non dice (ovvero il suo “paraverbale” e il suo “non verbale”).
- Alleanza: si instaura quando il Coachee avverte l’apertura da parte del Coach, il quale si pone come soggetto “degno di fiducia” facendolo sentire “sullo stesso piano” nella posizione esistenziale “Io sono Ok -Tu Sei Ok”.
- Autenticità: intesa come “capacità di esprimere i propri Pensieri senza Maschere, Limiti e Barriere” e tale condizione viene raggiunta solo quando il Coachee percepisce che l’atteggiamento del Coach è “spontaneo”.
- Agilità: fa riferimento all’abilità da parte del Coach di “sintonizzarsi velocemente” con il Coachee, tramite la sua Empatia e la sua Intelligenza Emotiva, che gli consentono di mantenere il contatto con il Cliente.
- Accettazione: è simile all’Accoglienza ma presuppone (come elemento aggiuntivo) la capacità del Coach di “assumere il punto di vista dell’altro” e di “accettare” talune sue decisioni o la sua mancata attività.
- Allineamento: tale requisito è anch’esso appannaggio esclusivo del Coach che deve essere in grado di attuare una “Calibrazione” del suo “Verbale”, “Paraverbale” e “Non Verbale” con quello del proprio Cliente.
Infatti occorre ricordare sempre che la Relazione di Coaching è “Asimmetrica” (ossia il Coach non è sulla stessa posizione del Coachee, che è il vero “attore”) e “Complementare” (si differenzia nei Comportamenti: l’attività effettuata dal Coach con le Domande, l’Ascolto Attivo ed i Feedback, completa quella svolta da parte del Coachee).