Cosa significa essere “motivati”? … E come si può stimolare la nostra Motivazione?
Cosa significa “Motivazione”
La parola “Motivazione” può essere scomposta in due parti: la prima (“Motiv”) deriva dal termine latino “motivus” (che significa “capace di far muovere”), mentre la seconda (“azione”) è sinonimo di “agire”, “fare”, cioè la spinta per effettuare una certa attività e, pertanto, la “Motivazione” può essere definita come quel processo di attivazione dell’organismo (ossia dello “spirito” che i greci chiamavano “thimos”) che si manifesta con la “Volontà” ed è finalizzato alla realizzazione di un determinato scopo in relazione alle condizioni di un dato contesto ambientale.
Le Caratteristiche della Motivazione
Dalla definizione proposta nel paragrafo precedente emerge che la Motivazione deve possedere i seguenti requisiti:
- Motivo: inteso come “senso”, “ragione” o “causa” ed è correlato ai nostri “ideali” di vita, ai nostri “valori”, ai nostri “principi” e alle nostre “credenze” in cui riponiamo la ragione del nostro agire nei confronti degli altri.
- Azione: intesa come “conseguenza” che viene messa in moto dalle nostre “percezioni della realtà” (ovvero dalla codifica di informazioni tramite i nostri sensi o il nostro pensiero) e che si manifesta con i nostri comportamenti.
- Moto: inteso come “movimento” e “spostamento” da una situazione iniziale ad una successiva, alla ricerca di un “risultato che può appagare le nostre aspettative” e che ci può spingere nella direzione da noi desiderata.
In sintesi la Motivazione è la “spinta a muoverci per ottenere qualcosa che percepiamo come appagante”, la cui intensità varia in base ai nostri livelli di “Volontà” e “Consapevolezza”, tramite i quali affrontiamo tale movimento.
Come si Allena la Motivazione
La Motivazione si può allenare in modo diverso a seconda che questa sia “Intrinseca” (ovvero “autodeterminata”, cioè legata al piacere e alla soddisfazione interiore di fare una certa cosa) o “Estrinseca” (ossia “determinata da altre persone” e riferita ad una ricompensa o premio ottenibili in base al raggiungimento di determinati risultati).
Nel primo caso è più facile farlo perché nasce dalla nostra “volontà” interiore ed è legata al concetto di “Autostima” (giudizio di valore che attribuiamo a noi stessi), mentre nel secondo caso può essere più utile lavorare sulla nostra “Autoefficacia” (capacità di raggiungere gli obiettivi fissati) in quanto tale Motivazione è “indotta” in noi da terzi.
In entrambe le situazioni è comunque indispensabile concentrarsi sempre sui Risultati da ottenere, raccogliendo le Energie interiori e stimolando non solo i nostri Pensieri Positivi (Gioia, Soddisfazione), ma anche le nostre Percezioni Sensoriali (immaginando il contesto futuro in cui ci troveremo, una volta raggiunto il nostro Obiettivo).