E’ importante distinguere le varie Categorie di Bisogni per poterli soddisfare al meglio
Cosa sono i Bisogni
“Quando parliamo dei bisogni degli esseri umani, parliamo dell’essenza della loro vita”.
Questa celebre frase dello psicologo americano Abraham Maslow racchiude il concetto di “Bisogno”, ovvero della “percezione umana di squilibrio fra una situazione attuale ed una desiderata”: infatti ognuno di noi tende sempre a “muoversi” verso una condizione migliore tramite il soddisfacimento di un proprio bisogno “presente”.
Ma spesso non ci riusciamo compiutamente perché non conosciamo la natura dei nostri “Bisogni” e soprattutto la gerarchia che li lega fra loro e ciò fa nascere dentro di noi un senso di profonda insoddisfazione e frustrazione.
La Piramide dei Bisogni
Abraham Maslow elaborò nel 1954 la “Piramide dei Bisogni”, classificandoli in cinque categorie:
- “Bisogni Fisiologici” (respirazione, alimentazione, sesso, sonno, omeostasi)
- “Bisogni di Sicurezza” (fisica, di occupazione, morale, familiare, di salute, di proprietà)
- “Bisogni di Appartenenza” (amicizia, affetto familiare, intimità sessuale)
- “Bisogni di Stima” (autostima, autocontrollo, realizzazione, rispetto reciproco)
- “Bisogni di Autorealizzazione” (moralità, creatività, spontaneità, accettazione, assenza di pregiudizi)
Le prime due categorie (“Fisiologia e Sicurezza”) costituiscono i cosiddetti “Bisogni Primari”, la terza e la quarta (“Appartenenza e Stima”) i “Bisogni Sociali” e l’ultima categoria (“Autorealizzazione”) i “Bisogni del Sé”.
La Nostra Motivazione a Soddisfare i Bisogni
La nostra “Motivazione” a soddisfare un “nuovo Bisogno” nasce solo quando abbiano soddisfatto quello sottostante.
Infatti non si può pretendere di arrivare “in cima al vertice della piramide” e quindi alla nostra Autorealizzazione se non abbiamo provveduto prima a soddisfare le altre tipologie di bisogni (partendo dalla base e salendo in su).
Ogni giorno ci troviamo a fronteggiare bisogni di natura più o meno diversa, ma non possiamo esimerci dal soddisfare almeno quelli “Fisiologici”, legati alla sopravvivenza dell’essere umano.
I Bisogni “Espliciti” e quelli “Impliciti”
Altra importante distinzione è quella fra Bisogni “Espliciti” ed “Impliciti”: i primi sono facilmente identificabili perché collegati a segnali inviati dal nostro corpo (esempio: nutrirsi) o ad esigenze (esempio: lavoro/occupazione).
I secondi invece sono più “subdoli” e “latenti”, provocando in noi un profondo senso di infelicità ma possono essere identificabili solo ascoltando le nostre emozioni interiori e i segnali inviati dal nostro corpo e dalla nostra mente.