Pensiamo di conoscerci a fondo ma poi capitano momenti in cui perdiamo tali certezze …
L’esigenza di conoscersi si perde nella notte dei tempi
Fin dall’antichità, l’essere umano ha sentito il bisogno di conoscersi e, davanti alle proprie insicurezze, si è sempre prodigato a chiedere consiglio o, ancor peggio, ad essere sottoposto a giudizio o critica da parte degli altri.
Infatti, già nell’antica Grecia, e più precisamente al VI Secolo A.C., era usanza recarsi a Delfi per interrogare il misterioso Oracolo e chiedere “lumi” sul futuro della propria esistenza; ma questi, come riportato in una epigrafe del Tempio di Apollo, rispondeva loro con il seguente ammonimento:
“Ti avverto, chiunque tu sia.
Oh, tu che desideri sondare gli Arcani della Natura,
se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi
non potrai trovarlo nemmeno fuori.
Se ignori le meraviglie nella tua casa,
come pretendi di trovare altre meraviglie?
In te si trova occulto il tesoro degli Dei.
Oh, uomo conosci te stesso
e conoscerai l’universo degli Dei”
Questo monito era un chiaro ed esplicito invito ad “interrogare se stessi”, senza chiedere consiglio alle altre persone, avviando una ricerca introspettiva, tesa a far affiorare dall’interno le risposte alle proprie domande.
Cosa significa Conoscersi
Al quesito posto “se ci conosciamo”, pare ovvio di primo acchito dare una risposta affermativa: chi più, chi meno, infatti, ognuno di noi ha avuto numerose esperienze e, arrivato all’età adulta, ha la presunzione ormai di conoscersi.
Ma non di rado capita che una difficoltà o un imprevisto ci spingano a reagire in maniera incontrollata e negativa e, d’un tratto tutte le nostre certezze sul “conoscersi” paiono scomparire, specie se la nostra reazione è stata negativa.
Non è pertanto semplice né immediato fornire una definizione per spiegare cosa significa “conoscere se stessi”; forse risulta più semplice descrivere lo stato d’animo che si accompagna alla conoscenza e, facendo una metafora, potrebbe essere paragonato ad un raggio di luce che penetra la folte coltre di nube che opprime le nostre giornate.
Possiamo pertanto affermare che “conoscersi” significa saper riconoscere ciò che ci fa stare bene e ciò che ci fa stare male e ci consente di identificare con più chiarezza le priorità della nostra vita, dedicando il necessario tempo ed energia per perseguire ciò che ci rende davvero felici, indipendentemente dal pensiero e dal giudizio degli altri.