Analizziamo la Correlazione esistente fra l’Enneagramma e il Quoziente Emotivo (Q.E.)
Che cos’è il Quoziente Emotivo (Q.E.)
Il Quoziente Emotivo (Q.E.) fornisce la misurazione dell’Intelligenza Emotiva, ovvero della capacità di riconoscere, comprendere e gestire in modo consapevole le proprie emozioni e quelle degli altri. Tale indicatore è stato formulato da Daniel Goleman da lui definito come “la capacità di motivare se stessi, di persistere nel perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni, di controllare gli impulsi, di modulare i propri stati d’animo”, evitando che la sofferenza ci impedisca di agire e di prendere le decisioni più corrette non solo in termini logici-cognitivi ma anche emozionali.
La Differenza fra Quoziente Emotivo (Q.E.) e Quoziente Intellettivo (Q.I.)
Il Quoziente Emotivo (Q.E.) si differenzia dal Quoziente Intellettivo (Q.I.), in quanto il primo misura la capacità di entrare in Empatia con un altro Soggetto, indipendentemente dal proprio bagaglio di Conoscenze e Competenze. Mentre in passato era ritenuto più importante il Quoziente Intellettivo, ovvero la “Capacità di Conoscere e Sapere” collegato alle diverse Competenze Tecniche o Verticali (cosiddette “Hard Skill”) che si apprendono con lo studio, ai giorni nostri si da maggiore importanza al Quoziente Emotivo, ovvero alla “Capacità di Gestire le Emozioni”, riferibile alle Competenze Sociali o Trasversali (cosiddette “Soft Skill”) che si apprendono solo con l’esperienza.
La Correlazione fra l’Enneagramma e il Quoziente Emotivo (Q.E.)
Nel libro “Che Leader sei? Come utilizzare l’Enneagramma per accrescere la leadership e conquistare il successo” la scrittrice Ginger Lapid-Bogda considera l’Enneagramma “lo strumento più potente e introspettivo per sviluppare il nostro Quoziente Emotivo (Q.E.)” in quanto rappresenta le Relazioni (intese anche come “spostamenti” da una posizione all’altra) fra le Nove Personalità “fondamentali” dell’Essere Umano, dette anche “Enneatipi”.
Come Sviluppare il Quoziente Emotivo attraverso l’Enneagramma
Ginger Lapid-Bogda ha applicato per la prima volta l’Enneagramma al “mondo manageriale” individuando non solo gli Enneatipi che possiedono, più di altri, capacità di Leadership (esempio: Enneatipi 8 “Il Boss” o 3 “Il Manager”) o predisposizione ad essere Followers (esempio: Enneatipi 2 “L’Altruista” o 6 “Il Lealista”) ma anche coloro che posseggono un Quoziente Emotivo “alto” tanto da diventare “Leader” capacità di esercitare una forte “Risonanza”.
In conclusione possiamo pertanto affermare che il Quoziente emotivo (Q.E.) di una persona rappresenta il maggior fattore predittivo del suo Successo in termini di Leadership, molto più del tradizionale Quoziente Intellettivo (Q.I.).